I ruoli

I piloni (maglia n° 1-3)

I piloni sono quegli individui grossi, quadrati e talvolta pelosi che si alzano per ultimi dalla mischia, ma che vanno malgrado tutto per primi al bar.
Grugniscono felicemente durante la mischia, sperando di poter fornire qualche pallone decente ai loro compagni in attesa.

piloni

Il tallonatore (maglia n° 2)

Il bello ad essere tallonatore è che hai sempre la possibilità di giocare, perché poche persone vogliono ricoprire questo ruolo. Molti club hanno tanti estremi e mediani, ma sono molto fortunati se riescono ad avere anche un solo vero tallonatore. Tallonatori si nasce e non si diventa: collo corto, gambe storte e braccia lunghe.

tallonatore

Le seconde linee (maglia n° 4-5)

Quelli in seconda linea sono dei grossi e angelici individui che sono lì per vedere l’esito della battaglia. Non fa per loro l’astuto temperamentodelle terze linee; sono orgogliosi delle vendette che consumano durante l’allineamento in touche, soprattutto perché sono nascosti alla vista.

seconde_linee

La terza linea centro (maglia n° 8)

Il n° 8 è un individuo piuttosto alto che tende a stare in fondo alla mischia e cerca di impossessarsi del pallone che sbuca fuori velocemente. Di solito è il capitano. Tenta sempre di prendere una palla al volo per tuffarsi in meta, spesso, però, sbaglia in pieno.

terza_linea

I due 3/4 centro (maglia n° 12-13)

E’ la più confusa di tutte le posizioni del rugby. I centri sono di solito di costituzione tarchiata e pensano di essere gli specialisti dello scontro fisico, mentre quelli di costituzione longilinea sono dei mediani di apertura mancati che, pur di giocare, sono felici di giocare centri nella speranza che il mediano di apertura venga “barellato” per colpa di un centro che lo ha lavorato con una serie di passaggi da “ospedale” tipo: ti passo palla e uomo”.

3-4_centro

Il mediano di apertura (maglia n° 10)

Idealmente il mediano di apertura dovrebbe essere ben spallato, con vita sottile e con la zazzera dorata. Se sa anche giocare un pochino, tanto meglio. Ci sono due tipi di mediani d’apertura: il tipo solo calciante e il tipo che corre e passa, ma con lui ci si danna l’anima, perchè gioca solo sul trasversale. Per stabilire se sei un medianio d’apertura, dovresti avere un poco di intelligenza e, ossibilmente, essere imparentato con il presidente della società.

mediano_apertura

Il mediano di mischia (maglia n° 9)

Per essere un mediano di mischia non si deve essere alti, bisogna avere il centro di gravità olto basso e l’abilità di parlare “non-stop” durante tutta la partita (anche quando si viene abbattuti e si è privi di sensi). Un mediano di mischia non fa mai una brutta giocata, la cavolata non è colpa sua: è della terza linea che gli ha passato una palla schifosa, senza un minimo di protezione.

mediano_mischia

Le terze linee ala (maglia n° 6-7)

Le terze linee sono molto veloci, corrono a tutto campo, trattenendo oppure placcando qualsiasi cosa incontrino. Generalmente si comportano in modo assassino e spesso sono deportati dalla Nuova Zelanda. Tendono a ferirsi molto, e, spesso, sono messi fuori combattimento. Quando riemergono dal trattamento dei soccorritori, seppur ricoperti drammaticamente da bende, sono determinati a resistere a tutti i tentativi per far loro lasciare il campo. Tendono a ferirsi molto, e, spesso, sono messi fuori combattimento. Quando riemergono dal trattamento dei soccorritori, seppur ricoperti drammaticamente da bende, sono determinati a resistere a tutti i tentativi per far loro lasciare il campo.

terze_linee_ala

L’estremo (maglia n° 15)

Una posizione molto amata e corteggiata da quelli con le spalle larghe, i giocatori tipo “morte e gloria” che sono contenti di essere coinvolti nel gioco solo quando se lo sentono. I lunghi periodi di inattività vengono considerati come posizioni tattiche di riparo; in effetti, l’estremo si tiene semplicemente fuori dai guai. L’estremo deve avere anche una certa abilità nel proteggersi dai suoi stessi compagni, evitando l’ostruzione dopo un calcio ‘up e under’ seguito da un coraggioso e teatrale : ‘PALLA MIA !’

estremo

Il 3/4 ala (maglia n° 11-14)

Per essere un’ala devi avere tre qualità fondamentali: velocità, indifferenza per l’inattività e attitudine con le ragazze (talento che si sviluppa specialmente lungo la linea di touche, come sanno quelli del mestiere). Molte ali, parlando delle loro partite migliori, citano il numero di appuntamenti che hanno ottenuto, non i tentativi di meta. Il record appartiene ad un’ala particolarmente piacevole, che ottenne ben 5 diversi appuntamenti durante il primo tempo e che si fidanzò con la sesta ragazza nel secondo tempo.

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